La via Etnea è il salotto della città. Attraversa
Catania da sud a nord partendo dalla
Piazza del Duomo ed arrivando, dopo circa 3 km, al
Tondo Gioieni. Il suo andamento dritto come una spada, ha come prospettiva la sagoma incombente dell'
Etna.
Parte dalla
piazza del Duomo e dopo circa 100 m raggiunge la
piazza Università. In essa si affacciano il
palazzo dell'Università e
palazzo Sangiuliano costruiti entrambi in stile barocco nella prima metà del XVIII secolo. La piazza è illuminata da quattro candelabri bronzei con allegorie di quattro antiche leggende catanesi: Colapesce, i Fratelli Pii,
Gammazita e Uzeta.
Più avanti si incontra la
Basilica Collegiata e quindi si incrocia la via di Sangiuliano, ovvero i
Quattro Canti come detto dai catanesi. Proseguendo si raggiunge la
Chiesa dei Minoriti prima di arrivare in
piazza Stesicoro. Qui si trovano il
monumento a Vincenzo Bellini e gli
scavi dell'Anfiteatro romano situati a circa 10 m sotto il livello stradale. Si procede quindi fino alla
Villa Bellini, classico giardino all'italiana, che costituisce il polmone verde della
Catania settecentesca. Si prosegue quindi verso piazza Cavour, il Borgo per i catanesi, dove si trova la
fontana della dea Cerere in marmo bianco, conosciuta dai vecchi catanesi come 'a tapallara (Dea Pallade).