Reperti archeologici ritrovati nelle varie contrade del territorio testimonierebbero l'antica origine dell'abitato. Il nome sembra derivare dalla degenerazione del latino "TRIAMONASTERIA". Il territorio è stato coperto varie volte da colate laviche, la più antica di cui si ha testimonianza storica risale al 122 A.C. a cui si sono succedute quelle del 1381 e del 1408. I terribili terremoti del 1169, del 1693 distrussero l'abitato. Nel 1446 con Bolla Pontificia la Chiesa "De Tribus Monasteriis" fu dichiarata parrocchia. Nel 1641 il "casale" di Tremestieri fu venduto da Catania, a cui apparteneva, al ricco commerciante Andrea Massa, assieme al titolo di Duca di Tremestieri. Nel 1646 il titolo, disgiunto dal possesso del territorio che rimase al Massa, fu ceduto al nobile Pietro de Gregorio Buglio. A seguito del matrimonio della figlia di Pietro de Gregorio con Francesco Rizzari, il titolo di Duca di Tremestieri fu trasferito a quest'ultima famiglia a cui, per successione, ancor oggi appartiene. Negli ultimi anni il paese ha conosciuto uno sproporzionato sviluppo demografico a causa di una repentina ed incontrollata crescita edilizia nella frazione Canalicchio posta nelle zone periferiche fortemente interessate dal fenomeno diffuso dell'abusivismo edilizio. L'Amministrazione Comunale negli ultimi tempi sta cercando di affrontare le problematiche sociali ed ambientali che lo smodato sviluppo ha inevitabilmente provocato attraverso un'attenta politica di opere pubbliche e di recupero urbanistico.