Il Parco Gioeni è uno dei più importanti parchi di
Catania ed è ubicato a nord della circonvallazione alla fine della
via Etnea.
La prima volta che si parla della costruzione di un parco nella zona del Tondo Gioeni è nel 1931 quando il progetto venne incluso in un piano regolatore della città redatto dall'architetto Michelangelo Mancini. Il progetto venne approvato nel 1942 ma, a seguito della seconda guerra mondiale, finì per non avere attuazione. Il progetto venne più volte ripreso nel dopoguerra ma non riuscì mai ad essere realizzato. Sotto la sindacatura di Ignazio Marcoccio, nel 1972, si arrivò finalmente all'approvazione del progetto e quindi all'inizio dei lavori che vennero realizzati con tre finanziamenti successivi della Regione Siciliana. Il parco fu completato a metà degli anni novanta del XX secolo dopo oltre sessant'anni dal primo progetto.
Il parco ha una superficie di circa 75.000 metri quadri ed è più esteso del
Giardino Bellini. É il più grande parco di
Catania ed è realizzato su di un terreno di natura vulcanica. Realizzato su di una collinetta, ha una vegetazione del tipo della macchia mediterranea con essenze autoctone come l'ulivo, la buganvillea, l'oleandro, l'agave e il fico d'india. I vialetti ed i manufatti sono realizzati in pietra lavica dell'
Etna. Il parco è attrezzato con aree giochi per i bambini, panchine e vialetti. Nell'area esistono anche dei ruderi dell'antico acquedotto dei Benedettini.