Ubicata lungo la via Etnea, a breve distanza dal palazzo dell'Università, la basilica della Collegiata fu costruita nei primi anni del settecento, come gran parte della città di Catania distrutta dal terremoto del 1693. La sua facciata è un magistrale esempio di barocco catanese e fu progettata da Stefano Ittar.
Esterno
La facciata è su due ordini e nel primo ordine ha sei colonne in pietra, sormontate da una balaustra. Nel secondo ordine vi è un finestrone centrale ed ai lati quattro grandi statue di san Pietro, san Paolo, Sant'Agata e santa Apollonia. Sul secondo ordine un elemento centrale ospita le campane. Vi si accede mediante una grande scalinata, sulla quale, a delimitare il sagrato, è posta una bella cancellata in ferro battuto.
Interno
L'interno a croce latina è a tre navate delimitate da otto pilastri. Nella navata di destra si incontra il battistero e quindi tre altari con tele rappresentanti santa Apollonia e sant'Euplio di Olivio Sozzi e un Martirio di sant'Agata di Francesco Gramignani.
In fondo alla navata è posto l'altare dell'Immacolata, protetto da una balaustra in marmo, su cui è posta una bella statua marmorea della Madonna. Nell'abside della navata centrale è posto l'altare maggiore con una bella e preziosa icona della Madonna, probabilmente di fattura russa.
Lateralmente un coro ligneo con 36 stalli. A lato due tele del pittore catanese Giuseppe Sciuti. Sulla volta della cupola e della chiesa una serie di affreschi dello Sciuti con diverse immagini della Beata Vergine Maria con angeli e santi. Nella navata di sinistra nella parte absidale è posta la cappella del SS. Sacramento con altare in marmo. Proseguendo si incontrano altri tre altari con tele rappresentanti san Giovanni Nepomuceno, la Sacra Famiglia e san Francesco di Sales. La chiesa è dotata di un organo ligneo del XVIII secolo inserito dietro l'altare maggiore.