Il Museo civico di Catania è situato all'interno del
Castello Ursino. La denominazione del castello, fatto costruire da Federico II di Svevia intorno al 1240, è fatta risalire alla dizione latina Castrum Sinus (castello del golfo). In origine esso sorgeva in riva al mare ed era un castello fortificato costruito sulla falsariga del più noto e coevo castello pugliese di Castel del Monte.
Il museo, è rimasto chiuso per moltissimi anni a causa di problematiche burocratiche e di reperimento di fondi per la necessaria ristrutturazione. Nel 1995 è stata riaperta un'ala del maniero per rendere fruibile la parte relativa alla pinacoteca. In essa sono presenti opere di Luca Giordano, Michaël Borremans, Giulio Cesare Procaccini, Beato Angelico e scuola di Josè de Ribera, per citare solo i più famosi. Il dipinto più importante è comunque un'Adorazione dei Magi del pittore fiammingo Simone di Wobreck.
Per il periodo rinascimentale sono presenti dipinti di Bernardino Niger, Luis de Morales e Antonello de Saliba.
Presenti anche opere del periodo barocco con pitture di Matthias Stomer, Caravaggio, Pietro Novelli e Antoon van Dyck.
Una collezione di opere di artisti catanesi comprende pitture di Giuseppe Sciuti, Giuseppe e Michele Rapisardi, Pasquali Liotta e diversi altri.
Quando sarà riaperto il museo nella sua interezza, si potranno ammirare le sculture di epoca ellenistica e romana che comprende reperti di notevole importanza fra cui spicca la testa di efebo del VI secolo a.C., ritrovata negli scavi dell'antica Leontinoi. Notevoli due portali del XIII e XV secolo.
Segue poi la collezione numismatica ricca di preziose monete greche e romane.
Per finire una ricca collezione di crateri greci fra cui spicca un cratere attico con disegni di Teseo che decapita la Gorgone.