Dopo la distruzione avvenuta a seguito del terremoto del 1693, la chiesa venne riedificata agli inizi del XVIII secolo. La chiesa ha una sola navata che ai due lati ospita delle cappelle gentilizie fatte edificare dalla nobiltà catanese. Alla cappella Paternò Castello si accede da un portale realizzato dallo scultore Antonello Gagini e dalla sua bottega. La cappella ha una unità stilistica molto raffinata e riflette i gusti del XVI secolo periodo in cui venne realizzata. Altra cappella notevole è quella della famiglia Tornabene. Nella chiesa sono ospitate opere di Angelo di Chirico, Giuseppe Zacco e Antonello Gagini. Sull'altare maggiore si trova un Crocifisso ligneo del monaco siciliano Frà Umile da Petralia.