Itinerario
Dall' Hotel Villa Fiorita in San Gregorio prendere la carrozzabile per il campo sportivo municipale. Cento metri a monte di questo, sul lato ovest della strada, si trova un cancello con pilastri in cemento armato. Varcato il cancello, si accede al Parco Speleologico dell' Immacolatella. Si prosegue in direzione ovest lungo una stradella poderale in leggera salita. Superato un ovile sito a monte della stradella, si incontra una condotta di irrigazione in ferro rivestita da una guaina bituminosa seguendo la quale si giunge ad una vasca di raccolta d'acqua. Seguendo la condotta per altri 200 m circa si giunge ad un punto da cui è visibile in direzione sud, a circa 200 m, uno spiazzo in terra battuta. In direzione sudovest si intravede il tegolato di un edificio posto al confine del parco. Un utile punto di riferimento è una piccola casa diroccata che si trova in posizione leggermete elevata rispetto allo spiazzo e proprio sopra la grotta Immacolatella IV. Le quattro grotte sono allineate da nordovest a sudest e sono state numerate in questo verso. Le cavità si aprono in una zona di lava a blocchi molto accidentata, di non facile percorribilità a causa della folta vegetazione e del terreno irregolare. In una depressione, accanto alla casa diroccata, si trovano a pochi metri l'uno dall'altra le aperture della IV e della III. Per raggiungere le altre due ci si deve spostare verso nordovest di una cinquantina di metri e scendere in una seconda depressione.
Descrizione
Trattasi di una grotta di scorrimento lavico articolata in sale e gallerie di vario aspetto. I crolli sono frequentissimi ed imponenti. Solo in qualche tratto, in corrispondenza di ambienti meno vasti, la cavità è ben conservata e rivela chiaramente la sua genesi. Il pavimento è in gran parte costituito da grossi blocchi a spigoli vivi, altrove da piastre basculanti che danno l'impressione, anche acustica, di camminare su un tetto di tegole malferme. In altri punti il pavimento è di soffice terriccio o di terra battuta; è questo il caso di una sala dove l'acqua di percolamento si raccoglie in una pozzanghera. Infine, in una saletta oltre una strettoia, si cammina su lava a corde. La volta è generalmente alta più di due metri. Fenomeni di rifusione si presentano sotto forma di piccole stalattiti solo nei punti in cui la grotta è ben conservata; sono presenti un po' ovunque delle lamine di lava distaccate, in diverse zone esse formano i caratteristici rotoli. Si osservano numerosi pipistrelli di diverse specie e funghi.