Palermo Centrale è un classico esempio di stazione di testa interna al centro cittadino, con 52 mila transiti giornalieri, per un totale di circa 19 milioni di utenti l’anno, e 250 treni al giorno. L'ingresso della stazione è su piazza Giulio Cesare.
Cenni storici
Costruita nel 1885, è tra le più antiche stazioni italiane in attività. Il suo fronte monumentale è testimonianza dello stile architettonico eclettico tipico della Palermo di fine secolo. Gli elementi classico-rinascimentali furono rielaborati nelle decorazioni interne, nei ferri battuti, nei tagli delle pietre di Bagheria e Cinisi e negli elementi di arredo delle sale di rappresentanza e di attesa.
La paternità della stazione è ancora oggi incerta, ma l’impostazione architettonica risente dell’influenza di Ernesto Basile e della sua scuola. La struttura originaria, che andò distrutta nel corso dell’ultima guerra, era caratterizzata da una grande tettoia dalle eleganti linee in ferro e vetro, sorretta da capriate a falce e posta a copertura dei binari.
Pur conservando l’unità architettonica, l’eleganza e la proporzionalità delle forme, il complesso risulta compromesso nella sua originaria qualità e funzionalità a causa dell’eliminazione della copertura e di una serie di interventi discontinui realizzati tra il 1950 e il 1960.
La situazione attuale
La stazione si articola su più livelli:
• il piano interrato, sede di impianti, locali tecnici e magazzini;
• il piano terra, sede dei binari, dove si concentrano i servizi per i viaggiatori e le attività commerciali;
• il piano ammezzato, occupato da uffici e magazzini;
• i piani superiori, occupati da uffici, magazzini e strutture FS.
L’isola al centro dell’atrio, realizzata in epoca recente, al momento è occupata dalla biglietteria e da un’attività di ristorazione.