Storia
Il centro abitato si sviluppa lungo un asse stradale molto antico, di epoca romana, che collega il Capoluogo con le città più importanti della Sicilia Occidentale Trapani e Marsala. Numerosi reperti archeologici ancora da analizzare e collocare cronologicamente testimoniano un passato preistorico particolarmente interessante mentre è certo che il primo insediamento stabile risale al 15 settembre 1241, data che segna il passaggio dal feudo al casale e che prelude alla fondazione dell'odierna cittadina. Il suo nucleo originale è sorto intorno al 1523 ai piedi della Montagnola Santa Rosalia, sovrastata dalle balze concave della "Quarara", verso la metà dello stesso anno risalgono le prime fondamenta della Chiesa Madre, centro di primario interesse religioso, artistico e culturale. Nei primi decenni del XVI secolo, con la riunificazione dei vari possedimenti in un'unica baronìa l'agricoltura divenne l'attività primaria. Anche la pesca conobbe una attività molto redditizia e potè estendersi sempre più lontano fino a raggiungere le coste dell'Africa settentrionale. E Susa sul Golfo di Hammamet, in Tunisia, ancor oggi reca la testimonianza di un intero quartiere che porta il nome di Capaci.
La Strage di Capaci
Il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci, una carica di tritolo posta in un tunnel che passa sotto l'asfalto fu fatta esplodere dalla mafia e uccise il giudice antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, anch'ella magistrato, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.