Località:
San Giovanni la Punta (CT), Italia
Progettista: Architetto Luciano Roznik
Data dei progetti: giugno 2002 - giugno 2003
Data della realizzazione: giugno 2003 - giugno 2004
Committente: Aligrup S.p.a.
Non poteva essere scelto nome più indicato per il centro commerciale realizzato dall'architetto Luciano Roznik a Catania. Si chiama Le Zagare e rimanda chiaramente ad uno dei profumi più tipici e romantici dell'aria siciliana, quello dei fiori degli alberi di arance e limoni.
Il centro di
San Giovanni la Punta è il più importante polo commerciale del bacino settentrionale della città di Catania. Nel maggio del 2000 è stata aperta la prima ala dell'edificio, seguita nell'estate del 2004 da un ampliamento di 9.000 mq. Al momento è già in corso la progettazione del terzo blocco che prevede un ampliamento di circa 12.000 mq.
Ruolo significativo nella progettazione di un centro commerciale spetta all'orientamento, e con esso a tutte le strategie utili a garantire una semplice fruizione e un'efficace correlazione delle diverse aree. In questo senso, la pavimentazione può contribuire a raggiungere lo scopo.
Per questo progetto l'architetto ha scelto Iris Fmg, in particolare i marmi di fabbrica Calacatta e Grigio Carnico, materiali che garantiscono "l'estetica classica delle pietre più nobili" e al tempo stesso offrono un'elevata capacità di resistenza all'usura, requisito determinante per un edificio a destinazione commerciale.
La tipologia del centro commerciale presuppone una fruizione votata alla dinamicità: da qui la scelta di non adottare la semplice posa tradizionale lungo le gallerie, ma di unire tradizione e tecnologia mediante il taglio a idrogetto. Si tratta di un'innovazione tecnologica che permette di sagomare il materiale con un getto d'acqua ad altissima pressione, in modo da riprodurre forme complesse ed articolate.
In questo progetto il disegno della pavimentazione si fa fluido, simile al movimento dei cerchi d'acqua e come racconta Broznik "sospinge con discrezione il visitatore, lo cattura in rotte di maggiore dinamica che spontaneamente lo conducono a fruire di tutti gli spazi a disposizione".