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  Palermo - Villino Ida
Punti di interesse
Palermo - Casa Padri Sant'Eulalia
Palermo - San Carlo Borromeo dei Milanesi
Palermo - Stand Florio
Palermo - Oratorio di San Vito
Palermo - Conservatorio Vincenzo Bellini
Palermo - Aeroporto Boccadifalco
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Palermo - Chiosco Vicari
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Palermo - Capannoni Ducrot
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Palermo - Orto Botanico
Palermo - Parco d'Orléans
Palermo - Giardino Garibaldi
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Palermo - Villa Bonanno
Palermo - Camera dello Scirocco
Palermo - Qanat Gesuitico Alto
Palermo - Qanat Gesuitico Basso
Palermo - Statua del Genio di Palermo
Palermo - Monumento ai Caduti nella Lotta Contro la Mafia
Palermo - Statua di Santa Rosalia
Palermo - Statua Carlo V
Palermo - Monumento di Filippo V
Palermo - Mura delle Cattive
Palermo - Museo Etnografico Giuseppe Pitrè
Palermo - Museo della Fondazione Mormino
Palermo - Museo Internazionale delle Marionette
Palermo - Palazzo Abatellis
Palermo - Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas
Palermo - Oratorio dei Bianchi
Palermo - Edicola dell'Averinga
Palermo - Albergo delle Povere
Palermo - Palazzo dei Normanni
Palermo - Palazzo Arcivescovile
Palermo - Palazzo Asmundo
Palermo - Loggia dell'Incoronazione
Palermo - Palazzo Cuto
Palermo - Palazzo Castrone di Santa Ninfa
Palermo - Palazzo Geraci
Palermo - Palazzo Rosselli
Palermo - Palazzo Oneto di San Lorenzo
Palermo - Palazzo Bosco Belvedere Lanza
Palermo - Palazzo Comitini
Palermo - Palazzo Algaria
Palermo - Palazzo Damiani
Palermo - Palazzo Speciale Raffadali
Palermo - Palazzo Costantino
 
Palermo - Villino Ida

Il Villino venne progettato a inizio Novecento da Ernesto Basile, che lo dedicò alla moglie. L'architetto, insieme alla famiglia, abitò in questa residenza fino al 1932. L'architettura dell'edificio presenta le caratteristiche dello stile più in voga al tempo, il Liberty. Il Villino si trova in un angolo di un giardino ornato da due fontane, oggi sostituito da una costruzione di più piani. L'abitazione è composta da tre piani, un seminterrato adibito a studio, il piano rialzato con soggiorno e un piano superiore destinato alla zona notte. Esternamente l'edificio presenta un basamento di mattoni e una parte superiore intonacata che culmina con una serie di pieni e vuoti nei quali sono collocate alcune finestrelle. Una serie di piastrelle colorate e con elementi floreali, disposte a cornice continua, decorano i prospetti dell'abitazione, sui quali spicca il colore verde delle persiane. L'esterno del Villino ruota tutto attorno all'angolo, sottolineato da un rinforzo di pietre e dal balcone in ferro, sostenuto da mensole e decorato da motivi floreali. Un prospetto presenta una piccola torretta di collegamento alla terrazza, mentre sul prospetto principale dell'ingresso si trova un portale con un'iscrizione, realizzata con mosaici, che riporta l'anno di costruzione, il 1904, e la criptica frase Dispar et Unum. L'interno è composto da stanze dalle diverse coperture, in legno o a volta, tutte decorate così come le pareti. L'intero arredamento, che attualmente non c'è più, venne ideato personalmente da Basile. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Villino divenne proprietà della Regione e attualmente è sede dei Beni Archivistici e Bibliografici.
 
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