Sorge in una zona collinare, posta a 320 metri sopra il livelo del mare.
Il nome della cittadina deriva dal siciliano Graniti, che significa "granai" e fa riferimento alla produzione di grano tipica della zona.
Il centro fu fondato nel IX secolo dagli Arabi. In seguito appartenne a diversi feudatari: a Nicola Castagna nel 1372 e a Giacomo Balsamo nel 1498.
Rimase sotto la circoscrizione governativa di Taormina fino al 1639, quando venne acquisito dalla nobile famiglia Mastrillo.
Nelle vicinanze del paese si trova la splendida Riserva Naturale della Valle dell'Alcàntara.
È curioso sapere che il migliore autore di villotte, forma tipica della poesia friulana, sia proprio un siciliano, il gratinese Giovanni Calabrò (1892-1948), che insegnò per molto tempo nelle scuole del Friuli.
Inoltre, Graniti vanta la nascita di scultori famosi come Giuseppe Mazzullo (1913), Francesco Lo Giudice (1936) e Antonio Mannino (1946).
Ogni anno, a giugno, si tiene la tradizionale Sagra delle ciliegie nella quale si possono gustare ricette a base di ciliegie, quali sciroppo, marmellata, crostata e tanto altro ancora.
Le attività economiche prevalenti sono l'agricoltura, l'allevamento e l'artigianato. Le colture principali sono le olive, gli agrumi e la frutta.
Gli allevamenti presenti sono quelli di bovini, ovini e l'apicoltura. Molto buoni sono inoltre i vini locali. Caratteristici sono i manufatti in legno e in ferro.