Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 106 metri sopra il livello del mare.
Il nome del paese deriva dall'arabo Hagg, che significa "pellegrino", mutato in periodo normanno in Scaggi e in seguito in Kaggi, denominazione che mantenne fino al 1939. Il borgo fu fondato dai musulmani nel secolo IX e fu successivamente dominato dagli svevo-normanni. Durante l'occupazione normanna fu donata da Ruggero II al Monastero di Savoca. Successivamente, fino al 1639 fu frazione di Taormina. Appartenne in seguito ad alcune famiglie feudali: ai Barrile, ai principi Branciforte di Scordia e ai marchesi De Spuches, rimanendo possesso di questi ultimi fino al 1760.
Importante è la vasta Riserva naturale Valle dell'Alcàntara che si trova nelle vicinanze del paese.
È curioso sapere che un cognome tipico siciliano è Caggeggi, che deriva dall'arabo Haggiag e che vuol dire "Il pellegrino della Mecca". Gaggi, cittadina ricca di fermenti culturali, è nota sopratutto per il suo festival della canzone per dilettanti "Alcantara News" e per la festa patronale di "San Sebastiano".
L'attività economica principale è l'agricoltura. I prodotti maggiormente coltivati sono le olive, i limoni, il grano e l'uva da mosto. Di recente si è inoltre registrato un interessante sviluppo nel settore agrituristico.