Il sentiero ha inizio presso l’abitato di Santa Maria delle Grazie, imboccando la stradina che costeggia la chiesetta di Nostra Signora dell’Aiuto. Dopo circa 200 m si giunge sino ad un belvedere in cui è posta una lapide in ricordo del “Compagno Matteo”. Qui si può ammirare a sinistra la “Timpa di don Masi”, e a destra la spiaggia di Acque Grandi.
Il percorso prosegue scendendo al mare attraverso un tracciato delimitato da antichi muretti a secco. Si giunge così nel panoramico paesaggio, ricco di punti di osservazione di notevole interesse naturalistico, faunistico e geologico.
In particolare si possono osservare le antiche lave e tufiti basali, prodotti da centri eruttivi primordiali. Il sentiero si conclude dinnanzi la spiaggia ampia ed estesa per un centinaio di metri caratterizzata da grosse “cocole”, massi tondeggianti di modeste dimensioni.
Per gli escursionisti più esperti è possibile inoltrarsi nella costa tra i massi ciclopici frutto dell’erosione marina, mentre proseguendo verso nord si possono ammirare i tufi giallastri e le rossastre brecce vulcaniche.
Solitamente il tempo di percorrenza è di circa due ore, andata e ritorno.
Il livello di difficoltà dell’itinerario può considerarsi medio.