La tradizione vuole che Burgio sia stata fondata dai superstiti dell'antica città sicana di Scirtea. In ogni caso ebbe le sue origini in epoca musulmana e il suo primo sovrano fu Hamud, della dinastia di Ali, del ramo degli Edrisiti. Questo signore era stato cacciato dalla Spagna, dove aveva regnato sul grande e prestigioso califfato di Cordova. Caduto in disgrazia, si rifugiò in Sicilia e divenne il signore di Burgio. Ma, pochi anni dopo, dovette anche lui soccombere, quando le armate di Ruggero il Normanno invasero l'isola. Hamud oppose strenua resistenza, ma alla fine decise anche di convertirsi al cristianesimo. La Signoria di Burgio venne affidata, da Ruggero, a Federico d'Antiochia, che era già conte di Mistretta e Caltabellotta. Quindi, nel 1337, giunse nelle mani del barone Raimondo Perolta. Questa famiglia rimase a lungo al governo di Burgio, finchè non dovette cedere ogni privilegio ai baroni De Cardona. Antonio De Cardona venne investito nel 1518. Questa famiglia ha avuto il dominio incontrastato sul territorio per circa tre secoli. Ultimo barone fu Filippo Colonna d'Este, che decadde nel 1812. Il centro storico è costellato dalle caratteristiche strette viuzze, dalle anguste case e dai solidi archi scuri che ritroviamo in tutti i borghi di origine araba. Molte anche le chiese, alcune risalenti all'epca normanna, come la Chiesa Madre Questo tempio e ricco anche di molti pregiati affreschi e di opere del Gagini. Presso il paese sorge il Santuario dello Madonna di Rifesi, nel quale si conserva per alcuni mesi ogni anno il Crocifisso di Rifesi, molto venerato.