Contessa Entellina dista 106 Km. da Agrigento, 160 Km. da Caltanissetta, 267 Km. da Catania, 170 Km. da Enna, 339 Km. da Messina, 80 Km. da Palermo, alla cui provincia appartiene, 242 Km. da Ragusa, 323 Km. da Siracusa, 99 Km. da Trapani.
Contessa sorse ai piedi del Monte Genuardo nel 1450 circa, ad opera di abitanti greco-albanesi, immigrati dalla colonia militare di Bisiri. Il nome Entellina venne aggiunto aggiunto nel 1875 e deriva da Entella, antico borgo dalla popolazione Elima.
La parte più antica del paese, oggi, ospita strutture di nuova costruzione, poiché nel 1968 la città è stata colpita da un grave terremoto, che ha raso al suolo gli originari casolari.
Nel settore monumentale menzioniamo la Chiesa Madre, costruita nel XVI secolo, nella quale tutt'oggi viene celebrata la santa messa secondo il rito greco, la Chiesa di S. Maria delle Grazie delle Favare, che conserva, invece, l'antico rito latino. Fuori dal perimetro cittadino, si possono fare escursioni, oltre che sulla citata Rocca d'Entella, anche al Castello di Calatamauro, forse di fattura bizantina, nonchè alle riserve naturali Grotta di Entella e Monte Genuardo.
Una rilevante manifestazione, all'interno del calendario contessiota, è la Festa della Madonna della Favara, che si svolge nel mese di settembre, durante la quale i fedeli dei due riti cattolici, quello latino e quello greco, si uniscono insieme in un'unica congregazione per la celebrazione eucaristica.
Importante centro artigianale dove vengono forgiate esemplari icone bizantine, Contessa Entellina vanta la coltivazione di numerosi prodotti agricoli, quali il grano, le olive, gli agrumi, nonchè l'uva da mosto. Rilevanti anche le sue fiere del bestiame, che si svolgono nei mesi di maggio e di settembre.