Originariamente Chiesa di Santa Maria di Valverde, risalente al 1300 con annesso Monastero, dopo il terremoto del 1693 fu Convento e Chiesa dell'Ordine delle Suore Carmelitane. Nel 1893 il Convento venne espropriato e adibito ad asilo infantile, intitolato a Giambattista Marini. La Chiesa fu destinata ad accogliere la Parrocchia di San Tommaso, per poi essere assegnata, in tempi recenti ai Frati Minori Conventuali.
La Chiesa faceva parte di un enorme complesso architettonico, che somigliava più a una vecchia dimora feudale che a un cenobio femminile ; la parte riservata al tempio sacro oltre che di piccole proporzioni è assai semplice con un portale in stile neoclassico sovrastato da un finestrone con intagli, a sinistra un campanile con tre archi di cui il centrale sormontato da una testina d'angelo. Il cornicione in cima al campanile viene attribuito alla scuola del Gagliardi. L'interno è a forma ovale, sulla sinistra si può ammirare un fonte battesimale in pietra asfaltica, più avanti due quadri raffiguranti la Natività e il Rapimento in cielo del profeta Elia. Sulla destra quadri di Santa Maria Maddalena dei Pazzi e un settecentesco quadro della Pietà. Sulle pareti di entrambi i lati si notano balconcini e finestrelle con grate monacali. Sull'altare centrale un quadro raffigurante la Vergine del Carmelo, seduta su un trono di nuvole mentre consegna l'abito carmelitano a San Simone Stock. Sulla volta un dipinto della Madonna del Carmelo con altri Santi Carmelitani. Nella Chiesa una statua raffigurante l'Apostolo titolare nell'atto di toccare con l'indice il costato di Cristo Risorto. In tempi antichi le suore carmelitane venivano seppellite nei sotterranei della chiesa, a testimonianza di ciò, sul pavimento vicino all'uscita, si nota una scritta in latino che, tradotta, recita : "le prudenti vergini del Carmelo, abbandonando qui le mortali spoglie, volavano allo Sposo Padre Celeste".
Arrivati all'ingresso del Giardino Ibleo, prima di visitare la elegante villa e le Chiese al suo interno si possono ammirare, ai due lati dell'ingresso principale, la chiesa di San Vincenzo a sinistra e il portale di San Giorgio più in basso sulla destra.