La chiesa di S. Giovanni Evangelista, edificata tra il XVI e il XVII, chiude “silenziosamente” il lato settentrionale del Piano del Padre Santo.
Esternamente la sua valenza di edificio religioso è testimoniata quasi esclusivamente dal campanile e da due portali settecenteschi, in pietra locale, che contrassegnano l’anonima facciata.
L’interno della chiesa, ad unica navata, esprime una tale ricchezza di colori le cui vibrazioni non consentono, allo spettatore, una immediata e razionale lettura delle forme e degli spazi.
Tutte le superfici interne della chiesa, infatti, sono state interamente affrescate dal pittore fiammingo G. Borremans e dai suoi allievi. Sulla volta della navata è rappresentata l’immacolata. Figure femminili, simbolo di virtù, decorano i piloni e le lunette della cupola la cui superficie è interamente dedicata alla rappresentazione del mistero dell’Eucaristia. Le superfici laterali dell’altare maggiore ospitano la Natività e l’Epifania. Sulle pareti laterali della navata, infine, sono rappresentati alcune scene della vita di S. Placido.