Posta a 840 metri di altezza Aidone è un piccolo centro dalle antiche origini. Per la sua posizione geografica è soprannominata il “balcone della Sicilia”, infatti dal suo punto più panoramico è possibile ammirare l’Etna, i Nebrodi, la Piana di Catania, il Mar Jonio, Siracusa. L’etimologia del termine Aidone è Ay-ndun che nel linguaggio arabo significa “superiore fonte di acque”. Alla fine dell’undicesimo secolo, sopra un sonnolento agglomerato saraceno, sorge Aidone. La città fu fondata dai Normanni, che arrivano in Sicilia guidati dal Gran Conte Ruggero d’Altavilla per combattere gli arabi. La prima notizia certa ddell’esistenza di Aidone ce la da il geografo arabo al-Idrisi nel “libro di Re Ruggero” del 1150. Quindi Aidone è un nuovo centro Normanno popolato dai “lombardi”, famiglie dell’esercito di Ruggero provenienti in gran parte dalla regione del Monferrato. Con i Normanni vengono costruiti importanti opere come il Castellaccio, la Chiesa di S.Antonio, la Chiesa di S.Lorenzo, La Chiesa di S.Maria Lo Plano; quest’ultima opera voluta dalla principessa Adelasia, nipote di Ruggero. Nei secoli successivi Aidone, come tutta la Sicilia, passa da un dominio ad un altro. Dopo i Normanni vi furono gli Svevi con Rubeo Rosso. Nel 1282 la città fu protagonista dei Vespri Siciliani (la ribellione contro gli Angioini) e successivamente venne controllata per circa due secoli (1282-1516) dagli Aragonesi e dai Castigliani con i Chiaromonte, i Rosso, i Gioeni. Sotto i Gioeni vennero costruiti altri importanti edifici religiosi come la Chiesa di S.Domenico, il Convento di S.Michele, la Chiesa di S. Giovanni. Nel 1693 Aidone fu vittima di un terribile terremoto che provocò molti danni alle persone ed alle cose (vi furono 50 morti e alcuni edifici crollarono). Con la dominazione Borbonica (1700 – 1860) e con la casata dei Colonna si sviluppa ad Aidone una nascente classe borghese (proprietari terrieri e notabili) che diresse le lotte che portarono all’Unità d’Italia: si distinsero uomini come Gaetano Scovazzo nominato Ministro; Nicolò Scovazzo Direttore della Scuola del Regno; Filippo Cordova, già primo Ministro del Governo siciliano durante i moti 1848-49, nominato dal Re Vittorio Emanuele II Ministro del nuovo Regno D’Italia (1861-1863). La principale attività produttiva è stata da sempre l’agricoltura (la coltivazione del grano, degli ulivi, l’allevamento di bestiame). Nelle belle campagne aidonesi è possibile apprezzare le antiche costruzioni delle masserie (grandi edifici al centro dei latifondi). L’economia di Aidone negli ultimi due secoli si caratterizza per la nascita e lo sviluppo dell’industria solfifera (il primo giacimento fu scoperto nel 1805) e per l’incremento della produzione agricola. Con l’innovazione tecnologica applicata a questi due settori produttivi la cittadina raggiunge la sua massima espansione negli anni cinquanta e sessanta: si contano in quegli anni circa 11.000 anime.