Itinerario
Da Ragalna si percorre la via Abitto in direzione nord, sino al suo termine, all'incrocio di q 902. Da qui si segue per 500 m una strada, solo in parte asfaltata, orientata a ovest, giungendo al termine di una salita. Un utile riferimento è dato da una casa rurale diroccata sita pochi metri a monte della strada. Gli ingressi delle grotte Catanese I (a nordest, la più grande) e Catanese II (a nordnordovest) si trovano uno accanto all'altro, una cinquantina di metri a valle della strada, al di là di un piccolo rilievo e nascosti da vegetazione.
Descrizione
Trattasi di una grotta di scorrimento caratterizzata da una sala che è tra le più grandi a noi note sull'Etna in cavità di questo tipo. Si scende camminando su grossi blocchi di crollo e ci si trova subito in un vasto ambiente campaniforme. Il pavimento, nel punto più basso della sala è di terra mista a pietre e detriti vegetali. Dal lato sud esso si innalza bruscamente sino a costituire la parete di fondo della sala; la lava si presenta qui a superficie unita con formazione di corde e lamine. E' facile arrampicarsi su questa parete sino a raggiungere una caratteristica nicchia quasi all'altezza del soffitto, dalla quale si domina l'ambiente. Su tutte le pareti si osservano innume- revoli piccole lamine distaccate; in un punto del lato ovest vicino all'ingresso vi sono caratteristici solchi che si presentano poco incisi, numerosi e paralleli e che bruscamente cambiano direzione piegandosi verso il basso con un angolo di 140°. Ai piedi della parete, dal lato sud, la lava ha formato grossi blocchi che potrebbero sembrare di crollo ma che in realtà sono enormi lamine irregolarmente accartocciate. Da questa prima ampia sala la grotta prosegue, attraverso una strettoia alla base della parete est, con una galleria lunga circa 70 m ed orientata in direzione sud. In questa galleria sono state osservate ossa presumibilmente umane e piccoli frammenti di ceramica, nonchè numerosi pipistrelli dei generi Myotis e Rhinolophus.