Sorge in una zona collinare, posta a 195 metri sopra il livello del mare.
Il nome della cittadina deriva da Vitulia, l'antica denominazione della costiera ionica che va da Messina a Taormina e che significa "terra dei vitelli", animali che in questa zona erano sacri al dio Sole. Non possediamo molte notizie sulle origini del centro, tuttavia sappiamo che la sua fondazione risale ad un epoca più remota del periodo normanno. In seguito fu ceduto dal conte Ruggero al Monastero di S. Pietro. Fece parte del comune di Scaletta Zanclea dal 1928 al 1947, anno in cui raggiunse l'autonomia.
Di notevole rilevanza artistica risultano la Chiesa Madre edificata nel secolo XVI, la Chiesa della Madonna della Catena del secolo XVI e la Chiesa di S. Pietro costruita nel secolo XI.
Tra gli italesi illustri ricordiamo l'agronomo Pietro Cuppari (1816-1870), che fu professore di agraria all'Università di Pisa e fondò la moderna agronomia in Italia.
È un centro prevalentemente agricolo. I prodotti maggiormente coltivati sono gli agrumi, le olive e i cereali.