Capri Leone dista 229 Km. da Agrigento, 183 Km. da Caltanissetta, 133 Km. da Catania, 142 Km. da Enna, 118 Km. da Messina, alla cui provincia appartiene, 155 Km. da Palermo, 237 Km. da Ragusa, 191 Km. da Siracusa, 254 Km. da Trapani.
Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 400 metri sopra il livello del mare.
Le attività economiche principali sono l'agricoltura e l'artigianato.
I prodotti maggiormente coltivati sono gli agrumi, i cereali, gli ortaggi, le olive e la frutta. Caratteristici sono i ricami e le borse artigianali in pelle.
Il nome originario del paese era Capri, che deriva da "capre" e rimase inalterato fino al 1862, quando fu aggiunto l'appositivo "Leone" per distinguerla dall'altra Capri, che sorge sull'omonima isola in Campania.
L'appellativo gli derivò da un grosso leone marmoreo, che è il simbolo del paese.
La prima testimonianza dell'esistenza del borgo risale al 1320, quando apparteneva a Vitale de Aloysio.
Successivamente fu possesso di diversi feudatari: Lancelloto di Larcan, i Filangeri, i Balsamo, i Branciforte e i Cordona. Questi ultimi detennero il potere fino al 1620, quando ritornò possedimento dei Filangeri.
Tra i monumenti più interessanti ricordiamo la Chiesa Madre di origine medievale, la Chiesa dell'Annunziata, che conserva un campanile settecentesco e la Chiesa di S. Costantino.