Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 600 metri sopra il livello del mare.
Il nome originario del paese era Santissimo Salvatore , modificato nel 1863 in San Salvatore di Fitàlia dal nome del vicino torrente Fitàlia, che in lingua greca significa " piantagioni ".
Nato come borgo di origine saracena, fu sempre legato alle chiese di Patti e di Messina; un forte impulso allo sviluppo del paese venne dalla decisione di Ruggero I di fare erigere il Monastero di San Salvatore.
Di particolare interesse architettonico è la Chiesa Madre basilicale del SS. Salvatore di origine normanna. Grazie a recenti restauri sono stati riportati alla luce resti del tempio edificato in periodo rinascimentale con reminiscenze di gotico siciliano. Del sec. XV è il Palazzo del Vescovo, del sec. XIX il Palazzo Catalano.
Tra i personaggi da citare ricordiamo il "Padre della Patria", Ruggero Settimo, appartenente alla famiglia principesca dei Sèttimo di Fitàlia che fu insignito dell'onoreficenza del "Collare dell'Annunziata" del Regno d'Italia e al quale fu proposta la presidenza del Senato che rifiutò per motivi di salute.
I prodotti maggiormente coltivati sono le olive, i cereali, l'uva e le nocciole. L'allevamento è prevalentemente ovino.