Secondo una leggenda locale il nome della città di Serradifalco deriva dal fatto che nelle alture rocciose circostanti un tempo nidificava abbondantemente il falco. Fondata nel 1640 da Leonardo Lo Faso Pietrasanta, Serradifalco è ricca di capolavori artistici e architettonici. Segnaliamo soprattutto la chiesa madre dedicata a San Leonardo, patrono della città, con una maestosa facciata e con diversi capolavori conservati al suo interno.
A ridosso del centro abitato, in una depressione carsica, si estende il Lago Soprano (detto anche "Cuba"), riserva naturale ricca di specie animali e vegetali caratteristiche delle zone umide. Molto interessante è la fauna che popola questa zona. Da segnalare soprattutto le diverse specie di volatili, tra i quali lo Svasso piccolo, il Tarabusino, la Pittima reale, l'Airone cenerino, il Moriglione e la Folaga. Presenti anche diverse specie di anfibi e di rettili, tra i quali la Testuggine palustre, una piccola tartaruga di acqua dolce.
Le campagne circostanti al centro abitato sono ricche di uliveti e vigneti. Queste zone un tempo erano prevalentemente coltivate a seminativo, mandorleto e uliveto, mentre in seguito vennero impiantati in maniera massiccia i vigneti, che contribuirono a modificare sensibilmente il paesaggio. Nel periodo che precede la vendemmia i vigneti vengono ricoperti con opportuni teli protettivi di plastica che nelle giornate assolate, riflettendo la luce, danno a chi li osserva da lontano l'impressione di tanti laghetti vicini di forma rettangolare.