Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 314 metri sopra il livello del mare.
Il nome del paese si rifà alla chiesa di Sant'Angelo e al termine "Brolum" dal significato di campo coltivato derivante dal latino mediovale. Il comune subì per lungo periodo la dinastia feudale degli abati del Monastero di S. Michele. Raggiunse il suo massimo sviluppo fra i sec. XVI e XVII grazie all'avvio della produzione della seta di cui beneficiarono soprattutto le due famiglie più abbienti, quella degli Amato e quella degli Angotta.
Ricco di monumenti architettonici, segnaliamo la Chiesa Madre con uno stupendo portale intagliato, la Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo in cui la nobile famiglia degli Amato fissò la cappella di famiglia e l'Abazia di San Michele Arcangelo, voluta dal conte Ruggero d'Altavilla alla fine del sec. XI. Dello stesso periodo è il Castello con annessa la torre stante in località Piano Croce.
Noto in Sicilia per la bontà dei suoi salumi (Sapitazza di Sant'Angilu), nei giorni che vanno dal 3 al 6 del mese di agosto viene indetta dal comune la sagra annuale del salame.
Tra i principali prodotti locali segnaliamo il grano, le olive, le nocciole, la frutta, gli agrumi e gli ortaggi. Caratteristica è la produzione artigianale basata sulla lavorazione del legno, del rame, del ferro battuto, degli intrecci di vimini e dei ricami.