Il lago dell'Ancipa è un bacino artificiale della Sicilia. Si trova sui monti Nebrodi, sulla strada tra Troina e Cerami, a cinque chilometri dal primo comune, e segna il confine tra la provincia di Enna e quella di Messina. È circondato da boschi di faggi e roverelle, che ospitano un gran numero di forme di vita. Ha una capacità di 28 milioni di metri cubi d'acqua.
Fu creato negli anni cinquanta con la costruzione di una diga (chiamata di San Teodoro) che sbarrò il torrente Troina per produrre energia elettrica. Negli anni ottanta, non essendo riusciti a sfruttare l'ingente quantitià di acqua per l'energia, si puntò alla costruzione di un acquedotto per servire le zone circostanti. In seguito si appurò che i lavori furono gestiti dalla cosiddetta ecomafia e furono interrotti.
Legambiente ha poi preso in gestione 17 ettari di territorio dall'ENEL, in cui organizza varie iniziative per avvicinare le persone alla natura. In futuro il lago dell'Ancipa sarà sede di un museo sulla centrale idrolettrica che vi si realizzò ma che non fu mai utilizzata.
Ad oggi, oltre a rappresentare una perla naturalistica di indiscusso pregio, essendo tra l'altro il lago più "alto" della Sicilia coi suoi 944 m sul livello del mare, l'Ancipa costituisce una delle maggiori risorse per l'approvvigionamento idrico della Sicilia centrale, fornendo acqua potabile a 13 comuni della provincia ennese tra cui proprio Enna, e ad altre cittadine del Nisseno e del Catanese. Durante i periodi di siccità, sono frequenti cali notevoli nel livello dell'acqua contenuta nell'Ancipa, che nel 2006 ha raschiato praticamente il fondo, riducendosi a un solo milione di metri cubi, e provocando una gravissima crisi idrica in gran parte della Sicilia interna.