La chiesa Madre una grande opera che raccoglie in se molti secoli di cultura e arte.
La facciata principale della chiesa sorge su un'imponente scalinata con la parte inferiore cinquecentesca a lesene di stile dorico, con tre fornaci che immettono nel vestibolo, sormontata da un'alta e massiccia torre campanaria del 600 che ospita la campana dei 101 quintali.
Nella parte centrale della facciata di destra si trova il ricco portale rinascimentale, opera del Gagini. Pochi metri più avanti la porta santa murata che ricorda il giubileo del 1447 indetto da Papa Eugenio VI per favorire la ricostruzione della chiesa danneggiata da un incendio nel 1446.
Alla fine della facciata di destra troviamo le tre abside poligonali aperte da monofore a tutto sesto e rafforzate agli angoli da pilastri prostili e da agili colonne del trecento. Accostato all'abside si scorge un arco dell'ambulacro cimiteriale della chiesa, parte di un porticato a chiostro gotico un tempo esistente.
L'interno del Duomo a croce latina, a tre navate divise da archi ogivali, sorrette da colonne di alabastro nero dai capitelli ornati di foglie, di volute e di rilievi con animali e santi. Il soffitto della navata centrale a cassettoni e rosoni di legno di noce con teste alate grottesche e splendidi fregi.
Nella navata di sinistra il pulpito del XVII sec. forma poligonale con scala laterale, il baldacchino impreziosito da fregi, angeli e putti, in marmo bianco e colorato.
All'interno, di rilevante importanza troviamo: l'acquasantiera, il ricco portale con un bassorilievo che illustra San Martino del Gagini, il paliotto, numerosi dipinti di vari autori, la cappella con al suo interno la statua della Madonna della Visitazione, patrona della città, armadi riccamente intagliati e preziosi in argento ed oro tra cui spicca la corona della Madonna tempestata di brillanti, diamanti e gemme colorate.