Altavilla Milicia sorge su un dosso di 73 m s.l.m., in posizione panoramica.
L'atto di nascita del Comune della Milicia è il 15 settembre 1621. Il fondatore, Francesco Maria Beccadelli di Bologna, ricostruì le cadenti case del preesistente baglio del 400 (oggi Piazza Madre chiesa) e trasformò in Chiesa l'annessa Cappella. Due anni dopo, nel 1623, venne fondata la Parrocchia e nominato il primo parroco. Il paese si sviluppò secondo un progetto urbanistico a scacchiera, che rispettava i canoni urbanistici dettati dal Re spagnolo Filippo III. La storia del paese non segna niente di particolare, solo la coltivazione della terra prima cannamela, poi vigneti, quindi sommaccheto e uliveto, ed oggi uliveto e limoneto.
Monumenti
Il paese ha una struttura urbanistica lineare, a scacchiera; tra le attrazioni turistiche principali, si annoverano il santuario, le bellezze naturali della la costa, il Baglio, l'anfiteatro; il Belvedere, con la statua al milite ignoto; la Serra, altro magnifico belvedere, tre torri normanne; ponte saraceno; e la necropoli sperduta tra i monti.
Tra i monumenti da segnalare la Chiesa di S. Maria di Campogrosso, detta "Chiesazza", cioè Chiesa grande. I resti si trovano in contrada San Michele. La chiesa presumibilmente risale al 1077 ed è stata fondata da Roberto il Guiscardo. Si tratta quindi di uno dei primi esempi di costruzione Normanna in Sicilia. Ha pianta a croce latina. Ha una sola navata. Accanto alla Chiesa sorgeva un monastero di Basiliani. Oggi del monastero non ci sono resti della Chiesa si hanno alcuni ruderi.
Non molto distante dalla Chiesazza il "Ponte Saraceno", detto così perché si pensa costruito dai Saraceni. Da segnalare anche le Torri Normanne di guardia: una si può ammirare dal Belvedere. Il Belvedere con il Santuario costituisce l'attrattiva principale del paese. Stupendo il panorama che si ammira: da Capo Zafferano alla Rocca di
Cefalù. In un gioco quasi a rincorrersi di monti, il visitatore è attratto dalla varietà dei colori, l'azzurro del mare, il verde degli alberi, dalla brezza di zefiro con le luci delle molte case sparse, dall'odore della zagara, dai flutti del mare cristallino che si infrangono fra le rocce! Altavilla ha tutti gli elementi per essere un centro turistico di notevole interesse. Oggi, complessi turistici e molti villini fanno del territorio di Altavilla Milicia una delle località estive più ricercate del palermitano.
Il santuario mariano diocesano si affaccia sul belvedere: fondato 700 anni or sono, ospita il quadro di scuola giottesca raffigurante Maria, Giuseppe, Gesù bambino e il committente, Francesco Maria Beccadelli di Bologna che nel 1623 fondò il paese. Il Santuario è arricchito da pregiate tele del Bagnasco, affreschi e statue. Il santuario è meta di pellegrinaggio, soprattutto durante la festa patronale del 6-8 settembre.
La costa altavillese, lunga 7 km, è una delle mete turistiche della Sicilia nordoccidentale.