L'escursione al cratere impiega 2 ore circa Andata e Ritorno. Partenza dalla fine della strada commerciale che si diparte dal
Porto di Levante. Il percorso, un sentiero che sale ad ampie svolte lungo il fianco della montagna, offre incantevoli viste sull'arcipelago: in primo piano la penisola di
Vulcanello, di fronte
Lipari con
Salina a sinistra, dal caratteristico profilo a due monti, e in lontananza
Filicudi (nei giorni particolarmente limpidi si intravede anche
Alicudi, a destra
Panarea, affiancata dai suoi isolotti e sullo sfondo
Stromboli. Circa a metà strada si incontra un tratto in terra rossa battuta, scavata da profondi solchi irregolari, e sembra quasi di essere sbarcati su Marte. Più si sale e più l'odore di zolfo si fa intenso, accompagnato da sporadiche nuvole di vapore. In cima lo spettacolo è stupendo: la grande voragine del Cratere della Fossa, coronata a sud da nuvole di vapori sulfurei bollenti che, con un sibilo che sembra provenire direttamente dal centro della terra, scaturiscono dalla superficie spaccata, colorano la pietra di giallo ocra e di rosso e si condensano in cristalli, fragilissimi finché caldi. Sono le cosiddette fumarole.
Il giro del cratere (30 minuti circa) permette di soprire la parte meridionale dell'isola e, nel punto culminante, di godere di uno dei più bei panorami dell'arcipelago.