L'Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina sorge a circa 5 km dal centro abitato, immerso in un secolare querceto rivolto a Nord che ragionevolmente è all’origine del nome Quisquina, dall’arabo koskin=oscuro.Il culto ha avuto origine nel 1624 al ritrovamento della grotta e dell'epigrafe che testimoniò la presenza in eremitaggio di Santa Rosalia. Il complesso di edifici si è sviluppato gradualmente addosso alla montagna formando un insieme di costruzioni che sono un mirabile esempio di architettura integrata nell’ambiente naturale; all’interno, nonostante le ripetute violazioni, sono presenti affreschi, tele, arredi sacri, un ricco archivio, e soprattutto un altare in marmi policromi costruito a mosaico, opere realizzate da artisti di notevole spessore (Filippo Pennino, i fratelli Manno, Federico Panepinto, i fratelli Musca); la Chiesa è arricchita anche da opere di artisti locali. I festeggiamenti in onore della Santuzza avvengono nel mese di Giugno.