La sua costruzione risale al 1611, quando i padri Agostiniani ottennero il possesso, dal vescovo di
Agrigento, dell'antica chiesa di Santa Margherita, presso il reggio Caricatore di grano, che trasformarono completamente, girando la facciata della chiesa, e edificarono accanto una casa per la loro comunità che rimase attiva fino al 1735.
E' la chiesa per eccellenza dei lavoratori del
porto, e custodisce una statua lignea dell'Addolorata. Il 13 aprile 1973 è stata elevata a Santuario con il titolo di "Maria SS. Addolorata".
La chiesa conserva una statua lignea di una Madonna Adolorata, attribuita ad un tal Giuseppe Piccone, scolpita nella 2° metà del XVIII Secolo .
La leggenda narra che un veliero naufragava, nel bel mezzo di una fortissima tempesta, nei pressi del
porto di
Licata. Quando i marinai di quel luogo, che soccorsero ad aiutarli, scoprirono che il veliero conservava una statua lignea dell'Addolorata. Allora i licatesi chiesero al comandante del veliero se potevano tenere la statua, e cosi la collocarono nell'altare maggiore di una piccola chiesa dei dintorni, e cosi fu fatto.
La statua porta un medaglione con i segni della crocifissione, un aureola d'argento e un pugnale al seno.
Di stile neoclassico, La chiesa ad un unica navatella di pochi metri, conserva opere rilevanti, come il quadro della "Madonna della cintura con il bambino e i SS. Agostino e Monica",un crocifisso molto antico e di pregiata fattura. Il sotto arco è adornato di sette dipinti a forma circolare che dimostrano i 7 dolori della vergine, dipinti da un autore locale, Giuseppe Spina.