Nella piazzetta è ancora presente la piccola e semplice Chiesa di San Girolamo, intitolata al Santo che diede il nome della Confraternita fondata nel 1578 da un gruppo di uomini eruditi che la scelsero come propria sede salvandola dalla sicura distruzione, i confratelli la fecero restaurare ed ancora oggi è sede della Venerabile Confraternita di San Girolamo.
Sull'altare maggiore è custodita una imponente tela raffigurante il Santo in una spelonca con un leone e i suoi libri, il dipinto per molto tempo è stato attribuito ad un discepolo della scuola del Caravaggio, ma oggi grazie all'attenzione del noto Scrittore Andrea Camilleri, che si occupa dell'opera nel suo ultimo libro "Il Colore del Sole", torna a far breccia la possibilità di accreditare l'opera direttamente al grande artista.
Durante le commemorazioni della Settimana Santa, il luogo è ambita meta di turisti e residenti che per 2 giorni partecipano ai riti religiosi della confraternita. Il rituale notturno è veramente molto suggestivo: intorno alle 03.00 del Venerdì Santo i confratelli conducono in processione il feretro del Cristo sino al Palazzo del Barone, nei pressi del calvario, e cosi le stradine del quartiere, normalmente a quell'ora deserte, si animano di fedeli e appassionati di folklore che con il brusio delle frasi sussurate accompagnano la statua comperta da un drappo di velluto blu.