La Riserva dello Zingaro
Tra San Vito lo Capo e Castellammare del Golfo i declivi collinari che degradano fino al mare annunciano l'inizio della riserva dello Zingaro, un paradiso naturale miracolosamente integro nella sua impareggiabile bellezza.
Piccoli sentieri opportunamente disegnati sui dirupi, che finscono nel mare o si inerpicano sui monti, consentono di attraversare uno degli ambienti più spettacolari del Mediterraneo.
Il percorso è un continuo alternarsi di pareti a picco sul mare, aspri promontori, magnifiche calette, spiaggie dorate, antri e cunicoli sottomarini, stretti valloncelli che si specchiano in un mare incontaminato dai toni cangianti, sempre limpido.
Prima riserva naturale istituita in Sicilia, lo Zingaro è un ambiente di notevole interesse vegetazionale e floristico per la presenza di piante rare e endemiche, ma forse anche di più dal punto di vista faunistico, in questa zona nidificano decine di specie di uccelli tra cui il falco pellegrino, l'acquila del Bonelli, poiane, gheppi, nibbi reali e altri volatili in via di estinzione.
Essa si rivela importante anche dal punto di vista archeologico per la presenza al centro della riserva della Grotta dell'Uzzo sede dei primi insediamenti umani in quest'area.
Molto ben organizzata dal punto di vista della fruizione (sentieri con indicazioni, rifugi, punti-acqua, aree attrezzate, musei, parcheggi d'auto), la riserva è visitabile unicamente a piedi.