L’atto più antico che menziona questa chiesa risale al 1304, sebbene la struttura che vediamo oggi sia decisamente differente da quella iniziale. L’esterno è caratterizzato da un elegante portale voluto nel 1589 dalle famiglie Galletti e Centelles. All’interno la chiesa è formata da tre navate. Quella centrale culmina nel settecentesco altare con coro ligneo. Solo di recente è stato posto qui il più antico organo a canne. La navata di destra è composta da numerosi altari. Tra cui quello di S. Pietro, dell’ultima cena, e dell’Assunta. In questa stessa navata si trova il fonte battesiamale. Sulla sinistra c’è l’altare dell’Immacolata e dell’Addolorata (in cui c’è anche il Cristo morto). A seguire troviamo l’ingresso al campanile barocco. L’ultima cappella è dedicata al santo patrono del paese: S. Cataldo vescovo. Qui è possibile ammirare il maestoso quadro con le scene di vita del santo e il fercolo cinquecentesco che viene portato in processione. La chiesa è dotata di un tetto a cassettoni del seicento.