Trattasi di una grotta carsica di rara bellezza per il suo meraviglioso sviluppo e per la splendida armonia di colori provenienti da miriadi di stalattiti e stalagmiti formatesi nel corso di milioni di anni e che la felice intuizione di un cronista dell'epoca, Mimmo Calafiore, battezzò “grotta del ventaglio” per via di una stalattite a forma di ventaglio molto grande sottile e trasparentissima,posta quasi al centro della stessa cavità. Una scoperta di grande bellezza ed importanza, avvenuta per caso il 27 ottobre del 1987 durante i lavori di scavo per la posa di tubi di fognatura, nel centro abitato, in Via Dante Alighieri, all'altezza del numero civico 20. Una grotta di modeste dimensioni ma con cunicoli che fanno supporre una infiltrazione ed una proiezione per decine di metri e, comunque, fino alla Piazza del Plebiscito da est e verso via Machiavelli da Nord giunta ad uno stato senile di “fossilizzazione” e che probabilmente è parte di un sistema reticolare concatenato con altre cavità del comprensorio già note e fruibili al pubblico, quali le grotte del Monello, Chiusazza, Palombara, Genovesi, ed altre, anche esse adornate da splendide formazioni di stalattiti e stalagmiti di eccezionale bellezza e purezza di dimensioni tali da dover supporre che il fenomeno carsico dura ormai da milioni di anni.
Il sito è chiuso al pubblico per via della posizione nella quale esso è posto ma è oggetto di osservazione da parte di insigni studiosi che possono visitarlo con opportuna precauzione.