Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 284 metri sopra il livello del mare.
Il nome del paese proviene probabilmente dal cognome familiare Pettini. Le prime notizie sulle origini del borgo risalgono al sec. XII, quando apparteneva a Manfredi Maletti.
Nel corso dei secoli fu governata da diversi feudatari: dai Ventimiglia nei secoli XIII e XV, che vi edificarono il Castello, dai Valguarnera e infine di nuovo dai Ventimiglia.
Tra i monumenti, di notevole rilevanza artistica sono la Chiesa Madre costruita nel sec. XVI, la Chiesa di S. Sebastiano, che presenta uno stupendo portale cinquecentesco e la Chiesa di S. Nicola risalente al sec. XIV e restaurata nel sec. XVII.
È interessante sapere che a Pettineo esiste un simpatico modo di dire: "Iri ppi na vasata a Pittineu", che significa: "Andare per un bacio a Pettineo", ossia, in linguaggio figurato "Affrontare un gioco che non vale la candela".
È un centro prevalentemente agricolo. I prodotti maggiormente coltivati sono gli agrumi, le olive, i cereali e i limoni. Particolarmente buono è l'olio locale.