Lampione è una piccola isola del canale di Sicilia che, assieme a
Lampedusa e
Linosa, fa parte dell'arcipelago delle isole
Pelagie. Appartiene al comune di
Lampedusa e Linosa.
Geografia
Lampione si trova a 35°37'30" di latitudine N e 12°18'57" di longitudine E. Lungo 700 metri e larga 180, l'isolotto ha una superficie di appena 0,12 km2 e la sua altezza massima è di 36 metri. L'isola fa parte, come
Lampedusa (che dista circa 17 km) della Placca continentale Africana, al contrario della più lontana
Linosa (70 km), che entra ancora a far parte della zolla siciliana. I fondali della costa meridionale colano a picco mentre quelli sul versante orientale degradano dolcemente mostrando canali di bianca arenaria, scarsamente ricoperti di vegetazione.
È stato ipotizzato che l'isolotto si sia formato durante un terremoto nel Pliocene per distaccamento dall'isola madre:
Lampedusa. Ne è testimonianza la comune natura geologica delle loro rocce: arenaria.
Storia
Secondo la leggenda Lampione era in origine un masso che sarebbe sfuggito dalle mani di Ciclope. Si narra di due eremiti che abitarono l'isola in passato ma non vi è alcuna testimonianza certa.
L'isolotto è sempre rimasto estraneo alla storia e solo formalmente, ha sempre seguito le vicissitudini delle altre Pelagie. Dopo essere entrato a far parte del Regno d'Italia, il 12 giugno 1878 seguì la sorte delle due isole maggiori, entrando a far formalmente parte del nascente Comune di
Lampedusa e Linosa. Nel 1897 al largo di Lampione fu avvistato un banco di spugne che attirò l'attenzione di pescatori greci e tunisini in particolare, che egemonizzarono l'economia dell'arcipelago. Con l'avvento delle sostanze plastiche, la pesca è cessata. Lampione oggi non è abitata e l'unico segno dell'uomo è un faro automatico, da cui deriva il nome dell'isola. Il faro è raggiungibile tramite un sentiero che parte da un piccolo attracco artificiale, adatto solo a piccole imbarcazioni.
Flora e Fauna
L'isolotto fa parte della Riserva marina
Isole Pelagie ed è riserva naturale integrale. La flora e la fauna sono quindi soggette a totale protezione e non è consentita nessun tipo di attività sull'isola, al di fuori dello studio e della ricerca scientifica.
Molti uccelli migratori, in particolare gabbiani sostano qui regolarmente. Inoltre è presente l'endemico armadillidium hirtum pelagicum, un crostaceo di terra. Le acque sono popolate da squali, in particolare lo squalo grigio e lo squalo toro, oltre a numerose specie di cernie, aragoste e a varietà di corallo giallo e rosa.